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La tensione è alta e la disinformazia di Mosca non perde occasione per mistificare quanto sta accadendo fuori dai propri confini, dall’oligarca russo Vladimir Solovyov giungono parole insensate che affermano come la Russia stia combattendo una “continuazione della seconda guerra mondiale” accusando la Repubblica Ceca: “Proprio come hanno riparato e spedito equipaggiamento militare pesante per la Germania nazista, ora lo stanno facendo per l’Ucraina”.

Nelle reti televisive russe continua a passare la propaganda di regime, per continuare a tenere rinchiusa in una bolla l’opinione pubblica, non solo è vietato parlare di guerra, non solo chi paragonerà l’Urss alla Germania nazista sarà punito, ora nelle tv locali si inizia a palesare la possibilità di una guerra nucleare, definendola “inevitabile”.

La trasmissione è “60 Minuti”, quella gestita direttamente dal fedelissimo di Putin, Vladimir Solovyov e le prime avvisaglie di indottrinamento portano addirittura a scenari di orwelliana memoria, è Vladimir Avatkov, diplomatico del ministero degli Affari esteri, a definire che “quello che sta succedendo non riguarda l’Ucraina, ma il futuro ordine mondiale, nel quale non c’è spazio per l’egemonia e dove la Russia non può rimanere isolata”.

Ma è soltanto l’inizio, la conduttrice Olga Skabeeva, commentando l’ipotesi di un riarmo occidentale, argomento affrontato nel vertice NATO di Ramstein, ha tenuto a sottolineare che tale indicazione sarebbe la “dimostrazione che questa è davvero la terza guerra mondiale, non più solo un’operazione speciale, con quaranta paesi contro di noi… Hanno dichiarato guerra” posizione rafforzata dal politologo Mikhail Markelov: “I rappresentanti di quei quaranta diversi paesi sono l’Hitler collettivo di oggi”. Ma le parole che fanno correre i brividi lungo la schiena, sono quelle che arrivano direttamente del padrone di casa, Solovyov e la giornalista Margarita Simonyan.

Solovyov: “Lavrov aveva detto loro che questo avrebbe portato alla terza guerra mondiale, ma preferiscono giocare in grande… Questi sono dei bastardi senza morale”.

Simonyan: “Tutto finirà con un attacco nucleare. Per me è il risultato più probabile. Questo da un lato mi fa orrore, ma dall’altro ho la consapevolezza che è quello che è”.

Solovyov: “Ma noi andremo in paradiso, mentre loro semplicemente gracchiano”.

Simonyan: “Moriremo tutti un giorno”.

Di Luciano Cavaliere

Laureato in Scienze della mediazione linguistica, indirizzo Diplomazie e Relazioni internazionali, corso di alta formazione in “Security ed Intelligence”. Collaboratore del Ministro della Difesa dal 2008 al 2011, Segretario Particolare del Sottosegretario di Stato alla Difesa dal 2011 al 2013. Conferimento onorifico “Insegna d’Onore” Ministero della Difesa nel 2013. Ufficio legislativo Senato della Repubblica dal 2015 al 2017. Consulente legislativo dal 2018 presso la Camera dei Deputati.

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