hacker russi

Gli hacker russi di Killnet tornano a minacciare l’Italia. In un messaggio postato su Telegram i pirati informatici putiniani hanno avvertito che alle 5 del mattino di domani sarà sferrato “colpo irreparabile”. Gli hacker moscoviti sfidano poi apertamente Anonymous a fermare i loro piani.

“Vi aspettiamo”, scrivono. Che l’avvertimento non sia assolutamente da sottovalutare lo conferma l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che parla di “segnali” di possibili attacchi “imminenti” ai danni, in particolare, “di soggetti nazionali pubblici, soggetti privati che erogano un servizio di pubblica utilità o soggetti privati la cui immagine si identifica con il Paese Italia”. Per questo motivo si raccomanda di implementare “con effetto immediato” le azioni suggerite dallo Csirt (Computer Security Incident Response Team) Italia, “con particolare riguardo alle mitigazioni delle vulnerabilità maggiormente sfruttate da attori malevoli di matrice russa ed alle misure di mitigazione degli attacchi di tipo DDoS”.

L’Acn  invita, inoltre, a mantenere “un attento controllo sulle infrastrutture IT h24 teso a individuare evidenze di attacchi o comunque anomalie, rispetto alle quali si richiede di dare comunicazione tempestiva”.

Il primo messaggio su Telegram di Killnet risale a fine gennaio ma è dall’inizio della guerra che il collettivo ha iniziato con i suoi attacchi informatici, il primo è stato contro gli attivisti di Anonymous poi ne sono seguiti altri verso siti istituzionali ucraini e polacchi. Le attenzioni degli hacker si sono poi spostate verso altre nazioni, fra cui l’Italia a partire da maggio. La prima incursione si è verificata il giorno 11 quando ad essere attaccati sono stati alcuni siti istituzionali come quello del Senato e dell’Iss. Altre si sono verificate il 16 e il 20 maggio.

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