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La Lituania impone un blocco  all’esportazione di una serie di merci da e per l’enclave russa di Kaliningrad e il conflitto tra Mosca e l’Occidente rischia di divampare oltre i confini dell’Ucraina.

Il governatore russo dell’enclave, Anton Alikhanov, nel pomeriggio aveva specificato che la flotta mercantile operante nelle acque della regione potrà comunque far fronte alla necessità di trasportare le merci che non possono più viaggiare su rotaia. “Abbiamo tenuto un incontro insieme ai colleghi del ministero federale dei trasporti, con i quali abbiamo creato una sede operativa, e risolveremo tempestivamente tutti i problemi di trasporto e logistica”, ha affermato Alikhanov in un videomessaggio su Telegram.

Al di là dei problemi logistici, la decisione di Vilnius, per Mosca, rasenta un casus belli. Il capo della Commissione del Consiglio della Federazione per la protezione della sovranità, Andrey Klimov, ha affermato che l’Unione europea deve correggere la situazione, “altrimenti la Russia avrà mano libera per risolvere la questione del transito con qualsiasi mezzo”. Secondo Klimov, la Nato avrebbe spinto per mettere in atto il blocco alla regione russa con l’aiuto della Lituania, commettendo “un’aggressione diretta contro la Russia”, che potrebbe “costringerla a ricorrere all’autodifesa”.

Non da meno la reazione del ministero degli Esteri russo che ha bollato come “apertamente ostili” le restrizioni decise da Vilnius, riservandosi il diritto di “agire per proteggere gli interessi nazionali”. Non poteva mancare un commento da parte del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il quale ha definito la decisione delle autorità lituane “illegale e senza precedenti”. Secondo Peskov, questa situazione richiede “un’analisi approfondita, che condotta nei prossimi giorni, dopodiché verranno adottate misure di ritorsione”.

Da parte sua, il ministero degli Esteri lituano ha dichiarato che Vilnius non ha imposto restrizioni al transito delle merci nella regione di Kaliningrad attraverso il territorio del Paese, ma ha solo applicato le sanzioni dell’Ue. Tale la spiegazione fornita all’incaricato d’affari russo Sergey Ryabokon, che ha ricevuto dalle autorità di Vilnius una nota in cui definiscono ufficialmente le misure restrittive in merito al transito delle merci nella regione di Kaliningrad.

“Durante l’incontro, l’informazione diffusa dai rappresentanti russi secondo cui la Lituania ha vietato il transito nella regione di Kaliningrad è stata confutata – hanno spiegato le autorità lituane -. I passeggeri e le merci che non sono soggette al regime di sanzioni dell’Ue continuano a essere trasportati attraverso il territorio della Lituania da e verso la regione di Kaliningrad. Per quanto riguarda questo transito, la Lituania non ha introdotto alcuna restrizione unilaterale, individuale o aggiuntiva e sta applicando in modo coerente le sanzioni dell’Ue, che hanno periodi transitori e date di entrata in vigore differenti”.

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