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La Russia alla guerra del grano. Mosca annuncia di aver aperto due due corridoi sicuri nel Mar Nero e nel Mar d’Azov. L’annuncio è arrivato direttamente dal ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, citato da Ria Novosti. “Una serie di misure è stata presa per garantire la sicurezza della navigazione nelle acque del Mar Nero e del Mar d’Azov, Il pericolo di mine nella zona del porto di Mariupol è stato completamente eliminato”, ha aggiunto Shoigu. La Russia ha già mostrato l’intenzione di utilizzare le esportazioni di cereale come arma di pressione politica sull’Occidente. Non è un caso che, in seguito all’annuncio di Shoigu, Yevgeny Balitsky, capo della regione ucraina di Zaporizhzhia occupata dai russi, ha manifestato il proposito  di vendere grano a Paesi del Medio Oriente, in particolare Iraq, Iran e Arabia Saudita.

A riferirlo è stata l’agenzia di stampa russa Tass. Kiev, intanto, denuncia che Mosca sta rubando il grano ucraino, cosa che la Federazione nega. Nei giorni scorsi la Turchia ha bloccato un cargo russo al largo delle coste del Mar Nero dopo che l’Ucraina ha sostenuto che trasporta grano rubato. (Foto d’archivio)

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