Giornata storica per Svezia e Finlandia che hanno avviato il loro percorso di ingresso nell’Alleanza atlantica. I trenta della Nato hanno firmato oggi un protocollo di adesione dei due Paesi scandinavi, per consentire loro di aderire all’Alleanza non appena i parlamenti avranno ratificato la decisione. La mossa, che rappresenta l’espansione più significativa della Nato dalla metà degli anni Novanta, significa che Helsinki e Stoccolma possono partecipare alle riunioni della Nato e avere un maggiore accesso all’intelligence. Tuttavia, non saranno protetti dalla clausola di difesa della Nato, l’articolo 5 del trattato,  secondo cui un attacco a un alleato è un attacco contro tutti fino alla ratifica, che probabilmente richiederà fino a un anno.

“Questo è davvero un momento storico”, ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg insieme ai ministri degli Esteri dei due Paesi, “Con 32 nazioni attorno al tavolo, saremo ancora più forti”.

Di segno. ovviamente, opposta la reazione di Mosca. Sono in corso “sforzi” per garantire la sicurezza della Russia, in particolare alla luce del possibile dispiegamento di armi della Nato in Finlandia e Svezia, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass. “Tali opzioni sono al vaglio, non del Cremlino ma del ministero della Difesa. Ci sono i piani necessari, gli sforzi sono in corso per garantire la nostra sicurezza”.