La fase finale della missione degli Stati Uniti in Afghanistan in un rapporto segreto attualmente allo studio dei massimi vertici del dipartimento della Difesa. Washington non ha ancora deciso se rendere pubbliche alcune parti del documento.
A rivelarlo è il “Wall Street Journal” citando fonti interne al Pentagono. Il rapporto sarebbe giunto sulle scrivanie dei vertici militari questo mese, al termine di valutazioni sul ruolo delle forze Usa in Afghanistan condotte dalle diverse agenzie competenti. Al momento nessuno stralcio del documento è stato reso pubblico e il tema potrebbe diventare politicamente scottante in vista delle elezioni di medio termine.
Il presidente Joe Biden è stato infatti fortemente criticato per la decisione di ritirare repentinamente le forze statunitensi dall’Afghanistan entro la fine di agosto del 2021, in particolare da esponenti repubblicani.
Secondo molte fonti giornalistiche, tuttavia, anche all’interno del Pentagono vi sarebbero state voci contrarie al ritiro, alimentate poi dal caos imperante nei giorni della fuga da Kabul. Proprio poco prima del termine ultimo del ritiro, un attacco suicida nella capitale afgana provocò la morte di 13 militari e di decine di civili nei pressi dell’aeroporto.
Secondo le fonti del “Wall Street Journal”, il rapporto conterrebbe critiche anche nei confronti dei leader del Pentagono per la gestione del ritiro delle forze degli Stati Uniti dall’Afghanistan. Il lavoro era stato preannunciato lo scorso primo settembre dal segretario alla Difesa Lloyd Austin. “Vogliamo assicurarci di aver appreso ogni lezione da questa esperienza. Vogliamo prenderci del tempo per farlo nella maniera giusta”, aveva dichiarato all’epoca il capo del Pentagono.